Data di pubblicazione: 08/02/2013 14:35
articolo tratto da AUSLBOLOGNA
Fiabe, storie e una dieta al cioccolato per mantenere giovani le nostre cellule grigie
Il 14 febbraio ritorna l’appuntamento con “Una fiaba per i nonni… e viceversa”, che quest’anno, come indicato nel titolo, è dedicato ai benefici di una dieta al cioccolato, dedicata in particolare, a persone anziane in trattamento per la depressione.
Quest’anno “Una fiaba per i nonni e viceversa …al cioccolato”, si ricollega ai risultati incoraggianti di alcuni studi scientifici, secondo i quali, un regolare consumo di flavonoidi del cacao, o più semplicemente di cacao, ha risultati positivi nel miglioramento delle condizioni cognitive e della pressione del sangue e nella sensibilità all’insulina, in soggetti anziani con lieve decadimento cognitivo.
“Una fiaba per i nonni e viceversa …al cioccolato”, nasce dalla collaborazione tra l’Azienda USL di Bologna e l’Istituto comprensivo 16 e alcune scuole primarie e secondarie di primo grado della città, e coinvolge nipoti e nonni in un processo di trasmissione di storie e di esperienze tra generazioni diverse, con scambi di fiabe, poesie e racconti di vita.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare uno spazio di pensiero in cui i ragazzi possono riflettere, guidati dagli insegnanti, sul loro rapporto con le persone anziane e sul valore di questa relazione, e contribuire con la scrittura di fiabe lette nei gruppi di terapia, a rallentare il deterioramento cognitivo-affettivo delle persone in cura per depressione.
Per chi è interessato ad un approfondimento, è allegato l’articolo “Benefits in Cognitive Function, Blood Pressure, and Insulin Resistance Through Cocoa Flavanol Consumption in Elderly Subjects With Mild Cognitive Impairment. The Cocoa, Cognition, and Aging (CoCoA) Study”